Le parallele asimmetriche – Olos Gym 2000

Le parallele asimmetriche sono un attrezzo specifico della ginnastica artistica femminile.

Sono formate da una struttura in metallo, che, agganciata con cavi al pavimento, sostiene due staggi in legno posizionati distanziati, uno più in alto e uno più in basso. L’evoluzione di questo attrezzo nel corso degli anni è stata notevole. Con il passare degli anni, infatti, gli staggi sono stati distanziati maggiormente, in modo da poter consentire evoluzioni più spettacolari da parte delle atlete. Questo ha comportato quasi un’assimilazione alla sbarra, attrezzo maschile, per il tipo di movimenti, pur permanendo nelle parallele asimmetriche la peculiarità dei salti da uno staggio all’altro.

Le norme le misure regolamentare dell’attrezzo sono:

Altezza staggio superiore: 245 cm staggio inferiore: 165 cm

Lunghezza degli staggi: 240 cm

Distanza diagonale tra gli staggi: 130-180 cm

L’esercizio alle parallele asimmetriche richiede soprattutto forza nelle braccia. Le ginnaste eseguono movimenti in gran velocità e sicuramente i passaggi più spettacolari sono quelli caratterizzati dai grandi salti con ripresa dello stesso staggio di spinta, oppure passando da uno staggio all’altro. L’esercizio inizia con un’entrata, che solitamente è la kippe, e termina con un’uscita, nella quale la ginnasta si stacca definitivamente dallo staggio ed atterra sul tappeto. Ai massimi livelli agonistici, nell’uscita le ginnaste eseguono doppi salti mortali, anche con avvitamenti in volo.

Le parallele asimmetriche furono introdotte nel programma olimpico ai Giochi di Helsinki1952. Ai Giochi di Montreal 1976 la rumena Nadia Comaneci fu la prima ginnasta in assoluto ad ottenere un 10 pieno e unanime da parte di tutti i giudici, proprio alle parallele asimmetriche. Tuttora esiste nel codice dei punteggi un movimento da lei inventato, peraltro splendidamente eseguito in quell’occasione, che porta il suo nome

Punteggio finale: somma dei punteggi D (contenuto dell’esercizio) ed E (esecuzione e artisticità), detratte le penalità

Tempo: massimo: 90 secondi

CAPACITÀ MOTORIE

Capacità condizionali : Forza, Resistenza, Velocità o rapidità

Capacità coordinative: Combinazione dei movimenti, Orientamento spazio-temporale, Differenziazione cinestetica, Equilibrio statico e dinamico, Reazione motoria, Trasformazione, Ritmo.