Ai giochi universitari in corso in Germania, nella regione del Rhine Ruhr, si chiude un altro completo di ritmica, consumato in pedana all’unisono della World Cup di Milano e del Prize of Julieta Shishmanova a Burgas. Come in una grande sinfonia dei piccoli attrezzi, al rullo dei tamburi della Raffaeli e della Dragas, in quel di Assago, e agli squilli di tromba di Paolini e Piergentili sul Mar Nero, hanno risposto in punta di violino Sofia Maffeis e Giulia Dellafelice, piazzatesi, rispettivamente, settima con 103.700 e ventitreesima con 96.500 nell’All around di Assen. La 32ª edizione del Fisu-World University Games ha visto sul gradino più alto Alina Harnasko, stella bielorussa capace di mettere insieme il personale di 114.850. Al secondo posto, un’altra étoile della disciplina, l’uzbeka Takhmina Ikromova, argento con 112.700. Più staccata ma con il bronzo al collo l’ungherese Fanni Pigniczki con 108.850. Si ferma invece ai piedi del podio tedesco la padrona di casa, Anastasia Simakova con 107.200, davanti alla kazaka Aibota Yertaikyzy, quinta con 106.900. Davanti all’aviere dell’Aeronautica Militare troviamo poi un altro pezzo da novanta, Anastasiia Salos con 105.750. Bastano questi nomi per dare la giusta dimensione della sfida accademica, per un concorso generale disputato, davvero, nell’Università della ginnastica internazionale.

“Le nostre ragazze si sono presentate con poche gare nelle gambe e un’esperienza relativa per questo livello di competizione – ha commentato la tecnica Irina Roudaia – Sono state però bravissime: ieri molto bene Giulia a cerchio e palla, oggi anche al nastro. Peccato per la perdita a clavette. Sofia ha aperto al cerchio un po’ contratta, poi ha messo in fila una palla da finale (la rivedremo infatti domani nell’ottetto di specialità) e un ottimo nastro, dove è finita prima riserva per un soffio. In fondo alle clavette, invece, ha accusato un po’ di fatica”. È a Duisburg da ieri anche Diana Bianchedi. La già pluricampionessa olimpica, universitaria e mondiale nel fioretto, fresca di nomina a vice presidente vicario del Coni, ha incontrato la delegazione azzurra: “Sono felice di essere qui con voi. Le Universiadi rappresentano un momento di sintesi, confronto e forte partecipazione. Un passaggio che rafforza il ruolo dei giovani e delle nuove generazioni, nello sport, nella formazione, nella vita sociale e civica delle comunità. Temi che, d’intesa con il presidente Buonfiglio, come Comitato olimpico intendiamo seguire, ampliare e sviluppare su scala nazionale”.

Foto GRI by Ulrich Faßbender

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