Corpo libero – Olos Gym 2000
L’esercizio al corpo libero della ginnastica artistica femminile è certamente quello dove la ginnasta può manifestare le capacità ginniche e acrobatiche, le abilità tecnico-esecutive, ma soprattutto può valorizzare la propria prestazione grazie al brano musicale che accompagna l’esecuzione e permette di interpretare al meglio le parti coreografiche.
Requisiti indispensabili per eseguire un buon esercizio sono: espressività, originalità, qualità artistica, precisione tecnica e controllo negli elementi acrobatici. Il tempo massimo disponibile per l’esecuzione dell’esercizio è di 1’ e 30”. La superficie sulla quale si svolge la prova al corpo libero femminile è la stessa che si utilizza per quella maschile.
Durata della competizione: 90 secondi tempo massimo (il tempo parte con il primo movimento della ginnasta). La giuria è composta anche da un giudice cronometrista che si occupa di verificare che la ginnasta rientri nei limiti di tempo.
Frequenza cardiaca durante l’esercizio è compresa tra l’80 e il 90% FCmax, con picchi oltre il 90%. Il corpo libero è la specialità della ginnastica artistica, insieme alle parallele asimmetriche, in cui si raggiungono i valori più alti di frequenza cardiaca.
CAPACITÀ MOTORIE:
Capacità condizionali: Forza esplosiva e forza veloce; Velocità
Capacità coordinative: Capacità di apprendimento e controllo motorio, Capacità di equilibrio, Capacità di orientamento, Capacità di ritmo, Capacità di anticipazione, Capacità di combinazione dei movimenti, Capacità di differenziazione cinestesica.
Mobilità articolare
PUNTEGGIO
le ginnaste sono giudicate secondo un codice dei punteggi che assegna un valore ad ogni elemento eseguito. Il punteggio finale è calcolato sottraendo dal punteggio di partenza, ovvero il più alto raggiungibile, punti per elementi carenti in esecuzione, tecnica o abilità artistica. Il punteggio ottenuto è la somma di due giudizi: difficoltà (D), valutata da una giuria composta da due giudici che esprimono un unico giudizio concordato, ed esecuzione (E), valutata da una giuria di sette giudici in modo che il punteggio maggiore e quello minore vengano eliminati e dai restanti risulti un valore medio.
Punteggio D: comprende gli 8 elementi con valore di difficoltà maggiore, le esigenze di composizione, i collegamenti e i bonus. Nel codice dei punteggi è presente una sezione dedicata alla tavola degli elementi in cui sono elencati e classificati tutti gli elementi, sia acrobatici che artistici, con i relativi valori di difficoltà (A=0.10, B=0.20,…, J=1.00). Affinché sia riconosciuto, l’elemento deve essere eseguito seguendo le posizioni del corpo riportate e descritte nella tavola degli elementi. La tavola, nel numero di elementi, non ha limiti: può essere ampliata nel momento in cui una ginnasta presenta un nuovo elemento.
Punteggio E: ha un valore iniziale pari a 10 punti; è il punteggio con cui vengono valutate l’esecuzione e l’artisticità. Ogni esercizio è valutato in riferimento all’esecuzione perfetta: ogni deviazione viene penalizzata.
Punteggio obbligatorio: è basato sull’esecuzione di un programma specifico che tutte le ginnaste amatoriali devono eseguire per poter essere valutate; varia in relazione al livello in cui gareggia la ginnasta.
Punteggio opzionale: nella ginnastica a livello professionistico, è il punteggio basato sul programma che la ginnasta progetta in relazione alle proprie abilità.
Attrezzzatura: pedana quadrata ampia 12×12 m con un metro di “sicurezza” intorno.
Strumentazione di protezione obbligatoria: PARACALLI, SCARPETTE