Basta calarsi nei panni del sommo poeta Dante Alighieri e percorrere i gironi infernali per conoscere uno a uno i peccati dell’umanità. È quel che messo in scena il gruppo della Francesco Petrarca 1877 di Arezzo nella Group Performance al centro congressi RAI di Amsterdam, dove si svolge la 17ª edizione della Gymnaestrada Mondiale. E calarsi nei panni non è un modo di dire, perché i 37 componenti della compagnia guidata dalla team leader Federica Peloso hanno rappresentato in costume e in maschera “I sette vizi capitali”: superbia, avidità, ira, invidia, lussuria, gola e accidia raccontati attraverso la ginnastica, tra eleganza e acrobazie sul palcoscenico. Partendo dalle parole di Dante stesso, “puote errar per malo obietto o per troppo o per poco di vigore”, la società toscana del presidente Simone Rossi ha fatto propria la tradizione letteraria italiana percorrendo il il famigerato viaggio alla scoperta di quelli che Aristole definì gli abiti del male. Perché soltanto attraversando la selva oscura che si può uscir a riveder le stelle e la potenza con cui il gruppo toscano lo porta in scena è assolutamente coinvolgente. Ed è stato apprezzato dal pubblico di ogni nazionalità presente sugli spalti del padiglione.

“Raccontiamo dall’inizio i gironi infernali rappresentando con la musica e con il corpo ogni peccato capitale – ci ha spiegato la responsabile Federica Peloso – Siamo in 37, 32 donne e 5 uomini, l’età varia dai 13 ai 60 anni, ci alleniamo 2-3 volte alla settimana e siamo tutti ex ginnasti di Ritmica e Artistica, i ragazzi sono ancora in attività e sono in Serie B: questo ci piace e questo facciamo”. La Petrarca Arezzo ha una lunga tradizione nella Gymnaestrada: “Io personalmente festeggio 20 anni di eventi, la mia prima volta fu nel 2003 a Lisbona. Come società e come gruppo ci teniamo tanto, quando è possibile siamo sempre presenti e non manchiamo all’appuntamento con la Gymnaestrada Mondiale e Nazionale”.