Si è aperta la stagione agonistica internazionale 2024 di Parkour con la prima World Cup dell’anno, svoltasi Montpellier, in Francia, nel weekend dell’11 e 12 maggio. Si è trattata della prima di due tappe del calendario FIG per la più giovane disciplina della Federginnastica. Il secondo appuntamento è in programma a Coimbra, in Portogallo, dal 13 al 15 settembre.

Esordio positivo per i quattro traceurs azzurri convocati dal Direttore Tecnico della sezione Roberto Carminucci, affiancato dal tecnico dello staff nazionale Marco Bisciaio, dall’ufficiale di gara Francesco Venturelli e dal fisioterapista Alessandro Calcinaro. Luca Demarchi – medaglia d’oro nello speed proprio un anno fa nella stessa coppa del mondo – conferma il suo talento in questa specialità gareggiando in finale e assicurandosi il quinto tempo (28.47). Dietro di lui il messicano Javier Rodriguez (28.59). L’oro, questa volta, è andato al ceco Jaroslav Chum con 26.65. Argento per lo svizzero Caryl Cordt-Moller con 26.78. Ai piedi del podio francese, invece, l’olandese Liziano Ostiana con il personale di 27.74. Andrea Consolini – vicecampione nello speed al Mondiale di Tokyo 2022 e ai World Games di Birmingham nello stesso anno – insieme a Giulio De Carolis, entrambi atleti della Brixia Brescia, sono riusciti a superare una fase di qualifica molto combattuta visto l’altissimo livello dei protagonisti ed accedere alle semifinali di velocità. Grande soddisfazione anche per Lautaro Chialvo Bantle, al suo debutto in una gara di questo calibro. Il talento della Dinamic Gym ha portato un freestyle molto apprezzato dalla giuria internazionale che lo ha catapultato in finale dove ha totalizzato un punteggio di 25.9, valido per l’ottava posizione dietro al cinese Yang Xiaoping (26.7). L’oro è andato al beniamino di casa, il francese Nathanael Trier con 31.7 mentre la piazza d’onore è stata riempita dall’olandese Tangui Van Schingen (30.4) che ha preceduto di un punto lo svedese Elis Torhall (29.4).